top of page
Cerca
  • irenetpjzanotto

Twin Crowns di Catherine Doyle & Katherine Webber



Eccomi qui a presentarvi un titolo molto discusso, un Middle Age / YA dalle forti sfumature romance, un eco della storia di Twain 'Il principe e il povero' tutto al femminile.


Il libro è classificato Middle Age dalla Mondadori, quindi per un pubblico molto giovane, anche se alcune scene all'interno del libro sono già YA, a mio parere.

Sicuramente il libro è stato scritto per intrattenere, per catturare l'attenzione delle masse con espedienti di trama evergreen, forse un po' banali a volte, ma che evidentemente piacciono ai più.


Infatti Twin Crowns ha saputo far parlare di sè egregiamente. La trama è la seguente:


Wren Greenrock sa da sempre di avere una gemella e di essere destinata a rubarle il trono. Solo così può raggiungere il suo obiettivo: vendicare l'omicidio dei genitori e porre fine alla guerra contro le streghe tra le quali è cresciuta. La principessa Rose Valhart, invece, sa solo una cosa: dal potere derivano enormi responsabilità, è quindi per il bene del regno e per annientare le streghe che diciotto anni prima hanno assassinato i suoi genitori, che ha stretto un'alleanza con il feroce regno di Gevra, promettendosi in sposa al fratello del re. Il momento è giunto, Rose viene rapita e Wren prende il suo posto a palazzo. Dovrà ingannare tutti per ottenere la corona, ma un crudele intrigo e la tentazione di un amore impossibile rischieranno di mandare a monte i suoi piani, mentre Rose, decisa a diventare regina costi quel che costi, tentennerà davanti a una vita di emozioni che non credeva possibile. Mentre il giorno dell'incoronazione si avvicina ed entrambe rivendicano il proprio diritto al trono, il sinistro Veciré è ben determinato a farle fallire. Le sorelle dovranno scegliere per cosa combattere, perché allearsi o scontrarsi può fare la differenza tra la vita e la morte. Chi alla fine salirà al potere e indosserà la corona?


Purtroppo mi sento di essere la voce fuori dal coro dicendo che questo libro non mi ha entusiasmato particolarmente. Il potenziale per essere un buon prodotto ce lo ha tutto, la trama non è del tutto scontata e il suo sviluppo può anche risultare interessante.

Il problema sta nel come.

I personaggi sono stati costruiti senza approfondimenti o crescita personali. Risultano stereotipati per lo più, senza spessore e se hanno la pretesa di averlo, la resa finale è artificiosa e fastidiosa. Rose, la sorella 'principessa', è davvero snervante in alcuni punti, facevo fatica a leggere i suoi PoV. Wren è la classica antieroina forte e sfrontata, la cui ironia fa sorridere e il cui sarcasmo punge nel modo giusto. Purtroppo però è un personaggio che non cambia, resta uguale dalla prima pagina all'ultima e questo è molto frustrante dal lato del lettore.


Il worldbuilding è accennato e un po' approssimativo, ma funziona in qualche modo. I conflitti politici e la rivalsa delle streghe sono ciò che tiene il lettore sulle spine, ma anche qui non c'è stato approfondimento e il tutto risulta troppo superficiale, quando avrebbe potuto essere più complesso e esplorato. Certo per un ME va benissimo così, o meglio, soddisfa ciò che ricerca il suo pubblico. Naturalmente nulla di più.

L'aspetto romance presente nel libro è ciò che alla fine emerge davvero, per entrambi i fili narrativi delle due protagoniste. A mio gusto personale, questa sfumatura del libro è un pò troppo presente, ma lo dico soprattutto perché le coppie sono molto scontate, viste e riviste. Un peccato perché a me il romance nei fantasy piace moltissimo.


Altra nota dolente che mi sento di dover citare è il sistema magico, che non è un sistema. Non è stato costruito sulla base di una coerenza causa-effetto, nè una coerenza particolare. E' molto semplicistico e, anche qui, ritroviamo la superficialità che aleggia su tutto il libro. L''ho trovato un peccato.


Non avevo particolari aspettative su questa storia, ma ero prontissima a farmi catturare in un mondo nuovo, a farmi intrattenere per staccare il cervello.

Non è scattata la scintilla, insomma.

Sicuramente la mia recensione è stata condizionata dal fatto di non essere entrata in empatia né con la storia, né con i personaggi. Ma moltissime persone, invece, l'hanno trovata questa scintilla e, quindi, ciò ci ricorda di quanto sia bello che le persone vedano le cose da prospettive differenti.

Per questo motivo, se vi sentite chiamati da questa storia e dalla meravigliosa copertina che la Mondadori le ha dedicato, beh, leggetela!!

Io sono curiosissima di sentire la vostra per poterne discutere insieme, anzi, non vedo l'ora!!


Voto finale, dunque: 3 stelline piccine picciò!!


Alla prossima,


Pepe <3





16 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page