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La Catena di Spine di Cassandra Clare



Titolo: La Catena di Spine

Autrice: Cassandra Clare

Genere: Urban fantasy YA

Pagine: 744

Uscita: 7/03/2023


Recensione


Eccoci giunti all'uscita del tanto atteso capitolo finale della trilogia di The Last Hours della Clare. Lo abbiamo aspettato per due anni, trepidanti come non mai, e ora come si trattiene l'emozione di averlo finalmente tra le mani?

Io che l'ho finito da poco posso assicurarvi questo: non si trattiene, esplode come un vulcano in eruzione.


Prima di iniziare vorrei specificare che questa recensione CONTERRA' SPOILER dell'intera saga, non poteva essere altrimenti dato che si tratta di un volume conclusivo di una trilogia.


La Catena di Ferro ci aveva lasciati con un James costretto a scegliere tra l'anteporre la ricerca di una Lucie scomparsa o la rincorsa di una Cordelia in fuga a Parigi con Matthew. Da bravo fratello sceglie di andare alla ricerca di Lucie, ma questo non ha impedito di spezzare il cuore, a noi poveri maltrattati lettori, in mille frammenti microscopici.

Un finale del genere, così appeso a testa in giù, non poteva che portare a crearci delle aspettative ENORMI per questo ultimo volume.


La domanda da un milione didollari: é riuscito a soddisfarle?

La mia risposta è SNI.


Mi spiego meglio.

Dal punto di vista del 'romance' direi che le mie aspettative sono state soddisfatte tutte (o quasi). Ogni cosa che doveva incastrarsi, alla fine, si è incastrata esattamente al suo giusto posto.

Ovviamente non mancano i colpi di scena, chi conosce la Clare sa che era impossibile che rendesse le cose semplici. La frustrazione che riesce a creare lei nei confronti dei suoi stessi personaggi è pari solo alle gioie che alla fine ci regala (con parsimonia, non sia mai).


Ciò che mi ha convinta meno è stata sicuramente la trama. Se nella Catena di Ferro arriviamo a un culmine che rasenta l'esagerazione, qui i colpi di scena diventano semplicemente ripetitivi e poco originali. Per un attimo mi sono chiesa se alla Clare stia iniziando a mancare la fantasia, non sapendo più che inventarsi pur di non peccare di originalità. Devo dire che non sono mai stata troppo fan dei 'cattivi' di questa trilogia. Ho sempre avuto l'impressione che fossero una minestra riscaldata e rigirata per farla sembrare nuova quando in realtà si tratta sempre della stessa solfa. Dopo aver pubblicato così tanti libri della saga di Shadowhunter può anche sembrare giustificabile. In effetti lo è, perchè alla fine i limiti di questa trilogia in particolare è che tutto quello che accade in The Last Hours è già accaduto nelle saghe della Mortal e di Dark Artificies e tutto deve potersi collegare alla perfezione senza buchi di trama.

Il compito dev'essere stato un'impresa titanica, e riconosco alla Clare i meriti che le sono dovuti per aver saputo gestire una trama così rischiosa. CHAPEAU!


Detto questo, non posso dire che mi abbia soddisfatta al 100%. Questo per quando riguarda la trama in sè.


Invece, i personaggi e le relazioni che intercorrono tra di loro sono la cosa che più mi ha entusiasmata del libro. Io sono affezionatissima a tutti loro, si tratta di una saga corale multi pov, ognuno con i propri problemi da risolvere, ognuno importante allo stesso modo.

Come non amarli tutti quanti? Sono una grande famiglia, loro, che ti entra nell'anima per non uscirne più. Non smetterò mai di dire che secondo me il miglior talento che ha la Clare è quello di saper analizzare le relazioni umane, saperle sviscerare e rielaborare come pochi autori sono in grado di fare. E' una maga nel creare personaggi sfaccettati, sempre diversi, mai banali, con una loro psiche unica e profonda.

Cassandra Clare ha creato un intero universo con la saga di Shadowhunters. Io ci sono letteralmente cresciuta, ho letto tutto quello che ha scritto a riguardo, non tanto per il mondo in sè, quanto per i personaggi che interagiscono con esso,


Quindi The Last Hours è una delle saghe più belle che ha scritto nella sua lunga carriera, a parimerito con The Dark Artificies a mio parere personale, e La Catena di Spine è un'ottima conclusione. Fa emozionare, fa commuovere e anche stare male, è un classico terzo libro 'alla Clare', ricco di sorprese fino alla fine.


C'è della poesia in quel 'Codelia corse'.

E' come se noi avessimo corso con lei per arrivare fino all'ultima pagina di un viaggio turbolento ma soddisfacente.


Quindi, mi è piaciuto?

Decisamente sì.


E' il migliore della trilogia?

No, non lo è, ma regge bene con gli altri due.


Per me è un 4,5 stelle.


Alla prossima recensione gente!


PS: Ringrazio come sempre Mondadori per la copia in anticipo e le mie compagne di Review Party che come sempre sono al mio fianco in avventure magnifiche!


Vostra,

Pepe

















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