PARTE SPOILER FREE:
Questa è stata sicuramente una delle letture più sconvolgenti fatte di quest'anno.
E siamo solo ad Aprile.
Non so neanche da dove cominciare.
Forse devo iniziare proprio da una parola sola.
Sbalorditivo.
Sì, questa lettura è sbalorditiva. È raro che un libro di mezzo di una saga riesca a mantenere il livello, in questo caso molto alto, del primo. Noi lettori non ci rendiamo conto di quanto sia difficile per un autore soddisfare le aspettative dei propri fan, pur mantenendo la propria integrità narrativa.
Questa storia è frutto di anni di studio dietro e si vede, chi ha letto i libri precedenti dell'autrice lo sa molto bene. Credo che la Maas abbia voluto osare, superando una linea davvero rischiosa, con questo libro.
E come lo fa? Magistralmente.
I pezzi del puzzle lasciati sparsi già in Crescent City 1 si incastrano uno dopo l'altro per poi arrivare a delle rivelazioni finali che, son sincera, mi hanno quasi fatta piangere.
Dico quasi perché ero troppo sconvolta per farlo.
Un finale del genere mi ha rivoltata come un calzino, non avrei mai immaginato che la storia potesse prendere una piega così insolita, diversa.
Ho apprezzato tutto di questo seguito, ma il finale è stato qualcosa di indescrivibile. Bellissimo.
Sono emozionata ancora ora.
Tutto fila liscio, i personaggi sempre più approfonditi, la trama è incalzante e non permette pause.
Per chi ama la Maas: leggete Crescent City. Fatelo e basta, è geniale.
Per chi non la ama: de gustibus, il mondo è bello perché vario.
!!!! SEGUE PARTE CON SPOILER !!!!
(lasciate da parte la curiosità se non l'avete ancora letto, rischiate di rovinarvi la lettura!)
Cosa posso dire dopo un finale del genere? Come si può aspettare l'uscita del prossimo libro?
La Maas ci ha messi tutti in seria difficoltà questa volta. Molte persone si aspettavano un crossover tra le saghe, ma io mai avrei immaginato qualcosa del genere. Dei rimandi velati, forse. Non un incontro tra personaggi, che interagiscono. Letteralmente.
Il mio cervello si è alienato per un attimo.
Io amo la saga di Acotar, lo sapete bene, e leggere di un certo bat boy dagli occhi d'ametista parlare a una alquanto confusa Bryce, beh, è stato un colpo per me.
Solitamente non digerisco bene i crossover. Però la Maas lo ha gestito talmente bene, con una maestria sorprendente. Chapeau a questa donna, che ha saputo buttarsi e rischiare il tutto e per tutto con questa trovata.
Furbetta, comunque, perchè ora chi non ha letto Acotar dovrà per forza recuperare la saga.
Mossa ammirevole,
La storia degli Asteri l'ho semplicemente adorata. E' complessa, intricata, ma logica e senza contraddizioni. Era un rischio anche questo, ma l'autrice lo ha gestito benissimo. Non vedo l'ora di saperne di più. Ho anche una mezza teoria sulle origini di Amren (non so se mi spiego...)
Che dire? Sono ancora sotto shock. Penso che sia doverosa una rilettura di ToG, giusto per verificare i collegamenti che ho fatto leggendo questo libro, che considero una miniera d'oro!!
Quindi, in sostanza, veniamo al sodo. Ecco quanto valuto questo libro!!
VALUTAZIONE: 5 STELLINE piene piene.
Alla prossima recensione amici.
Vostra,
Pepe <3