Sono così felice di potervi parlare finalmente di questo secondo volume.
Oggi inizia la settimana di Review Party con le mie fedeli compagne di letture, che ringrazio come sempre. I ringraziamenti li estendo anche alla Mondadori che ci ha permesso di avere questi fantastici libri in anteprima, per poter tastare la mela e vedere se fosse avvelenata. Posso confermare che più che di veleno, qui si tratta di dipendenza pura e semplice. Una dipendenza da Jay Kristoff, che si riconferma per la milionesima volta uno dei miei autori preferiti di sempre.
MA passiamo al libro.
La storia della saga di Lifelike è davvero particolare: unisce elementi ridondanti, che abbiamo già visto in altre saghe o film western e sci-fi, con altri originali e ben congeniati per raccontare un mondo che ha paurosamente delle fondamenta realistiche, dal sapore profetico. Mettendo da parte la capacità immaginifica dello zio Jay, che è sempre al suo massimo per le scene di azione così come per le ambientazioni e il design dei personaggi, ciò che rende assolutamente veritiera l'intera saga è l'autenticità delle emozioni provate dai personaggi. Il dolore, l'amore e l'odio non sono mai sentimenti netti, ma hanno sagome frastagliate, più complesse e con radici profonde. La psicologia dei personaggi fa la vera differenza e anche se in apparenza alcuni di questi dovrebbero essere costruiti come caratteri di contorno, più superficiali, in realtà Kristoff scava a fondo per dare spessore sostanzialmente a tutti, anche a quelli più controversi, i villain della storia.
Questo secondo libro cambia registro rispetto al primo: i Pov sono alternati, Eve (la protagonista principale del primo libro) viene un pò messa da parte per lasciare spazio a quello che inizialmente sembrava un carattere secondario, la spalla comica. Nulla di più sbagliato! Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che Lemon Fresh fosse l'eroina indiscussa di questo seguito, la adoro incondizionatamente fin da Lifelike.
All'inizio del libro abbiamo una Lemon spaesata, che rimane presto da sola ad affrontare le difficoltà di un mondo inclemente con una Deviata come lei. E' ricercata dalle due aziende che hanno il monopolio economico mondiale, la Biomaas e la Daedalus Technology, che stanno esattamente agli antipodi in fatto di tecnologie e filoni di pensiero per un futuro 'migliore'. L'estinta Gnosis aveva tutte le carte in regola per migliorare le condizioni di vita sulla terra, ma l'assassinio dei Romanov, di cui abbiamo letto nel primo libro, e lo smantellamento della loro egemonia han fatto si che gli ideali di progresso e evoluzione venissero dimenticati, o meglio, reinterpretati dai ribelli Sembianti in qualcosa di assoluto e oscuro. Sembra non esserci speranza per il futuro della razza umana, che sia degno almeno di essere chiamato tale. Eppure Lemon trova dei ragazzi come lei, che le aprono gli occhi su tante verità nascoste. Ho un debole per tutti loro, in particolare Grimm che mi ha rubato un pezzo di cuore. La sua è un'avventura dal sapore di 'found family' e io non posso che amare la piega che ha preso la storia. I colpi di scena non mancano, anche se alcuni sono prevedibili e il finale lascia a intendere un continuo che di piacevole ha ben poco (ma cosa mi aspettavo dallo zio Jay?)
Gli altri Pov, sempre importanti ma mai quanto quello di Lemon, sono di Cricket, Ezekiel e, qualcuno, di Eve.
Il filo narrativo di Cricket ha un non so che di nostalgico per Nevernight. Il mondo dell'arena da combattimento mi ha riportata indietro nel tempo, a Mia e ai suoi compagni Gladiatii. Sorvolo, perchè sennò mi commuovo.
Il nostro Cricket si trova ad affrontare diverse difficoltà, anche lui in solitaria dato che la triade Lemon-Eve-Zeke è stata costretta a dividersi. Non mi sarei mai immaginata di affezionarmi tanto a lui, lo amo con tutto il cuore. Ho paura a continuare con Truel1f3. Non ho un buon presentimento e Kristoff non riesce a farmi star tranquilla per i libri finali delle sue saghe, c'è sempre la possibilità che qualcuno non ce la faccia ad arrivare alla fine. Perciò mi sto preparando psicologicamente per l'ultimo volume.
Infine abbiamo Ezekiel, il nostro belloccio Zeke, anima pura che commette giusto qualche errore di valutazione, in modo però molto innocente. Mi sono messa nei suoi panni e mi è stato impossibile biasimarlo troppo, al suo posto probabilmente avrei preso scelte simili. Sono una bimba di Zeke, tifo per lui dal primo libro e spero davvero che nel terzo possa trovare la felicità che cerca da sempre.
Non mi sono dimenticata di Eve, è che è un pò un tasto dolente e allo stesso tempo un orgoglio parlare di lei. Da un lato provo frustrazione nei suoi confronti, per le scelte che compie e per il risentimento che prova. Dall'altro la compatisco e adoro la piega villain che ha preso il suo personaggio. Sono sicura che nel terzo ritroverà la retta via, ma per ora mi crogiolo nella trasformazione interna che sta subendo il suo personaggio. Ancora una volta ottimo lavoro zio Jay!
Direi che non ci sono dubbi se consiglio o meno questo libro, l'ho trovato bello al pari del primo, forse una punta di più solo per lo spazio dedicato a Lemon. Insomma, questa trilogia è da non perdere, come tutti i libri di questo fantastico autore.
Ora non mi resta che leggere TrueL1f3, nella speranza che il finale sia degno degli altri due libri!!
Vericerto che si tratta di una saga Frizzante, così direbbe la nostra Lemon Fresh.
Alla prossima,
Pepe
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